Chi | // | CLAUDIO GIOVENZANA |
Cosa | // | VIAGGIATORE FOTOVIDEOMAKER SCRITTORE PSICOLOGO |
Quando | // | DAL 2008 A OGGI |
Dove | // | DAL NORD AL SUD AMERICA OVUNQUE C’È STRADA |
Perché | // | AMORE IRREQUIETEZZA CURIOSITÀ RICERCA |
Come | // | CON MACCHINA FOTOGRAFICA MOTO E ORSACCHIOTTO |

DAL 2008
PRIMA DEL 20008
Laurea in psicologia clinica con il massimo dei voti seguita da esame di stato e abilitazione alla professione. Due specializzazioni in Psicosomatica e Psicologia di Gruppo a indirizzo Psicodrammatico. Ha collaborato con istituzioni scolastiche della regione Lombardia in progetti di formazione per adulti e insegnanti. Con altri colleghi ha aperto il centro clinico della cooperativa Borgocometa dove riceveva clienti per consulenze, trattamenti e supporto psicologico.
DA “DOTTORE” A “NOMADE” IN OTTO ANNI

“Immagina di vivere 80 anni. Prendi un solo anno, quindi 1/80 della tua vita, e dedicalo al tuo desiderio più grande.”
Visto con il senno di poi è facile.
Da quando ho preso la decisione di partire a quando 8 mesi dopo sono effettivamente partito mi sono svegliato ogni mattina sentendomi alternativamente o “un idiota disadattato” o “l’eroe di me stesso”.
Ho comprato una Motoguzzi California di terza mano, scoprendo poi che è stata incidentata, raddrizzata, reimmatricolata e veduta al pistola di turno. Et voilà!
Ho chiesto al concessionario Millepercento di Verano Brianza di accettarmi tra le fila dei meccanici come “garzone” senza essere pagato, solo per imparare a ripararla in caso di guasti. Il titolare, Stefano Perego, quando ha guardato il mio curriculum ha detto: “Mi stai prendendo per il culo?”.
Poi loro hanno preso me e dopo vari mesi hanno restituito al mondo il primo esempio di psicologo/meccanico.
Nota interessante: nonostante le due specializzazioni in psicologia le condizioni lavorative migliori erano COCoCo/ CoCoPro e CoCodè della durata di 3 mesi, al massimo 6. L’anno lavorativo finiva anticipatamente a giugno con questa frase: “d’estate te ne stai a casa e a settembre vedremo”.
Quando invece ho chiesto di lavorare gratis come meccanico sono stato assunto!!!
Arriva il momento fatidico e dopo aver spedito la moto in container verso gli USA, vado a riprendermela con un volo.
Inizia l’esperimento che diventa la mia seconda vita.
- S’impara la differenza tra essersi liberato da qualcosa ed essere libero di fare qualcosa. E ancora non sai cosa. Uno psicologo in moto in terra straniera non serve a niente perché ha un mestiere troppo radicato nel contesto linguistico e culturale.
- S’impara che ogni giorno è domenica e ci si può svegliare felici tutti sempre o quasi
- S’impara a cavarsela da soli ma anche a chiedere aiuto.
- S’impara a vivere di più nel Qui e Ora senza scordarsi di dare un rapida occhiata all’orizzonte e sognare un Altrove dove sarai un Uomo diverso sotto un Cielo diverso. Adesso però preoccupati di cosa mangerai e dove dormirai stanotte.
- S’impara a “Ricominciare Daccapo”, senza cucina, senza palestra, senza lo stesso tetto e le stesse abitudini. Come si vive da Nomade? Come si può stare in salute viaggiando? Come sopravvivo?
Normalmente sarebbe una California EV, cioè Evoluzione, ma la mia invece è una California TR, Telaio Rotto. Per quello che costava così poco quando l’ho comprata di terza mano a “solo” 60mila Km!! Poi i miei amici meccanici mi hanno fatto notare insolite saldature e ho capito… Sono il felice proprietario di una moto meravigliosa, pesante, grezza, quasi indistruttibile, mula, testarda, fedelissima, scorbutica, altezzosa, ironica, instancabile. Lei è il FERRO!
Lui mi conosce da quando sono nato e nel viaggio mi tiene compagnia. Nel libro “Quante Strade“ potrete leggere le nostre chiacchierate negli infiniti boschi del Canada. Oltre a compagno di strada è anche un simbolo che grida a chiare lettere che QUESTO VIAGGIO NON È FATTO DA EROI, SOLO DA BAMBINI SOGNATORI CRESCIUTI… o da adolescenti di terza età se preferite.