HDR
Prima di iniziare subito a dirvi qual’è l’acronimo di questa sigla preferisco trasportare la vostra immaginazione in una situazione:
Siete in una bella casa in montagna, seduti su una comoda sedia, l’interno della stanza è pieno oggetti rustici: tavoli di legno d’abete, una grolla, delle vecchie bottiglie di vetro affumicato, una camino in pietra, un vecchio portaombrelli di ottone intarsiato, un divano.
Tutto questo cattura il vostro sguardo che scandaglia i dettagli e cerca percosi tra le forme..
Poi guardate fuori dalla finestra, un bosco di abeti, i profili netti delle montagne, il verde dei prati e le nubi del cielo.
PRENDETE LA MACCHINA FOTOGRAFICA
Scattate qualche qualche foto da dove siete seduti, guardate il risultato….. Orribile!
In una foto vedete dentro la stanza alcuni oggetti illuminati ma gli altri in ombra spariti dentro macchie nere, la finestra invece non fa vedere nulla se non che una macchia bianca accecante, non ci sono montagne prati e nuvole!
Un’altra foto invece vi fa vedere quanto si vede fuori dalla finestra, tutto bello ma ciò che è dentro la stanza e che voi vedete chiaramente… blah!! tutto oscuro.. quasi indistinguebile!!
COM’E’ CHE VOI VEDETE TUTTO QUESTO E LA MACCHINA FOTOGRAFICA NO?
Ecco, il nostro sistema visivo ed il nostro cervello sono per natura HDR, ovvero hanno un “alto range dinamico”… in poche parole possono vedere in uno spettro di luce molto più amplio della camera. La camera ha una capacità di percepire nelle diverse situazioni di luce pari a poco più della terza parte del nostro cervello!
L’HDR è quindi un modo di fare fotografia e di postprodurla che possa restituirci immagini che ben si avvicinano alle possibilità del nostro sistema visivo, che talvolta lo superano addirittura!
IL CERVELLO IN HDR
Be, azzardato dire che il cervello sia in alto range dinamico… però possiamo dire che il modo di percepire la realtà è ben diverso da quello di una macchina fotografica. Ques’ultima è una scatola che controlla l’ingresso della luce, il nostro sistema visivo invece, unito a quello nervoso, scandaglia il mondo esterno in un modo molto più complesso. Gli occhi si muovono rapidissimamente mentre la camera rimane ferma, la messa a fuoco varia in modo continuo, i recettori nervosi vedono più luce di un sensore digitale e a differenza di questo reagiscono differentemente per le varie porzioni dell’immagine. Non ci sono temi di apertura o diaframmi, alcuni dicono che il nostro occhio è un F4 come apertura.. ma giusto misurando indicativamente l’apertura della pupilla.
IMPARARE L’HDR
Ovviamente! Ho sperimentato per anni la tecnica, affinata e ora è venuto il momento di condividerla con voi.
Sono 3 anni e 50.000 km che viaggio per il mondo in moto condividendo esperienze ed insegnando fotografia e video alle persone.La mia vita è una avventura fotografica ontheroad!!. Viaggio con vecchia motocicletta, orsacchiotto (che ci credi o meno e così!) e attrezzatura professionale. Se volessi ricevere ogni tanto foto, video, tutorial o racconti non hai altro da fare che iscriverti qui mettendo la tua mail:
hey amico! viaggi on the road e foto sono il mio hobby.
se prossimamente hai intenzioni di pianificarne uno, tienimi presente: mi aggrego.
p.s sono di milano città
bellissime le tue foto, vorrei sapere se, specialmente quella della moto, sono solo HDR o ci sono anche altre photoshoppate?
La cosa mi interessa particolarmente!
Grazie